Si può selezionare chi è bravo a fare un tipo di lavoro che ancora non esiste?
E’ il dilemma dei manager HR, alle prese con il passaggio dai lavori analogici a quelli digitali a quelli AI based. Stretti tra un’innovazione che arriva veloce e il poco tempo a disposizione per adattarsi alle nuove situazioni.
In Asseprim, la Federazione Nazionale Servizi Professionali per le Imprese, si è discusso di Intelligenza Artificiale, Risorse umane e post-digitalizzazione del lavoro in occasione del Convegno Digital Transformation – Istruzioni per l’uso.
Il Convegno è stato aperto dal presidente Asseprim Umberto Bellini, che ha disegnato lo scenario citando l’analisi semestrale Asseprim Focus, secondo la quale “il 45% di imprese ha tentato vanamente di allargare i propri organici, e due su tre sono state costrette a rinunciare per la scarsa presenza di personale qualificato. Tale fatto evidenzia il crescente disallineamento tra domanda e offerta di lavoro cui solo un’adeguata formazione dei candidati può fare da argine (è così per l’87% delle imprese). Vale, secondo Asseprim Focus, per tutti i “nuovi lavori” per i quali è richiesta una formazione specifica ed è per questa ragione che il 57,8% delle imprese dei servizi professionali incontra difficoltà quando ricerca profili “digital oriented” gli specialisti delle nuove tecnologie digitali che, pur sembrando introvabili, andranno a costituire una fetta rilevante degli organici delle imprese dei servizi professionali dei prossimi anni.”
Moderato da Corrado
Mosele, Direttore della Direzione Risorse
Umane, Formazione e Studi Confcommercio Milano, il convegno ha proposto al pubblico relazioni di notevole spessore e interessante
originalità, capaci di dare alle aziende, ai loro vertici e agli HR
Manager intervenuti in sala gli strumenti migliori per interpretare nel modo
più adeguato il cambiamento che caratterizzerà con sempre maggiore rilevanza il
mondo del lavoro e metterli in condizione di trovare un capitale umano capace
di adattarsi con flessibilità alle mutazioni in corso ed ancor più per quelle che
stanno per arrivare.
In particolare, Roberto Rossi, Head of Technologies Randstad Italia ha analizzato il tema della Trasformazione digitale del lavoro, evidenziando l’importanza delle agenzie per il lavoro nell’ottica di un processo di formazione continua e aperta alle nuove tecnologie che deve partire sin dall’età scolastica, con servizi di orientamento che possano dare agli studenti strumenti di indirizzo utili per la loro formazione futura.
Mauro Marengo, Chief Clients Officer Spindox, nel suo intervento dal significativo titolo The Way after Tomorrow, cosa aspettarsi dal futuro ha disegnato lo scenario di reazioni, aspettative e strumenti per un domani all’insegna del real time, dell’intelligenza e dell’esperienza dell’utente, analizzando possibili strategie per affrontare al meglio le sfide del futuro e svelando come gran parte delle aziende più lungimiranti stiano già oggi implementando algoritmi con tecniche di intelligenza artificiale per supportare e rendere vincenti i loro i processi decisionali.
Andrea Bellini, HR Manager Banca Widiba ha sottolineato il disallineamento tra competenze possedute e skill richiesti, arrivando a definire il bisogno di Nuovi modelli organizzativi, passando da un modello basato sul business a un modello basato sulle caratteristiche delle persone.
Annalisa Quaranta, Business developer Fortale, si è concentrata sull’aspetto delle vendite e di come queste stiano cambiando, rispecchiando il mutato modello di acquisto dei consumatori, sempre più influenzati dai social. Da qui l’importanza di implementare modelli di social selling, insegnando a rete di vendita e dipendenti a cambiare il loro modello di comunicazione per diventare ambassador della propria azienda, unendo formazione che migliora le competenze digitali e progetti di comunicazione dando origine a Social Sales & Employees, portatori essi stessi dei valori che la propria azienda rappresenta sul mercato.
Andrea Del
Monte, Senior Partner – Information
Technology Manager Praxi SpA, illustrando l’Impatto della digital
transformation e della open innovation sui modelli organizzativi aziendali, ha rimarcato l’importanzadel
mantenimento del focus sull’aspetto umano dei modelli stessi, che devono essere
rispecchiati da nuove e più adeguate prassi nel mondo delle HR. In questo
ambito ha descritto interessanti e per certi versi rivoluzionarie best practice
che coniugano i due aspetti, capaci cioè di identificare al meglio le doti
umane dei canditati grazie a tecniche di AI, migliorando così l’efficacia del
processo di selezione dei candidati in funzione delle skill richieste.
Infine Andrea Geremicca, CMO & Co-Founder Impactscool si è concentrato sul tema A scuola di futuro evidenziando l’eccezionale accelerazione della 4° rivoluzione industriale che richiede tempi di reazione e di adattamento estremamente più compressi rispetto ad ogni altra esperienza passata, invitando a guardare al binomio di tecnologie e innovazione con consapevolezza, sottolineando che non sempre l’innovazione arriva dalla tecnologia. Però, se questo è una conferma il valore dell’aspetto umano, non può esimere dalla necessità di essere consapevoli degli impatti delle tecnologie, in modo nuovo, certamente con competenze trasversali ma anche con conoscenze, parimenti trasversali.
In chiusura Il presidente Umberto Bellini ha sintetizzato così lo scenario e il ruolo di Asseprim “Il Convegno odierno ha confermato la grave divaricazione tra la domanda e l’offerta di figure professionali nel contesto della digitalizzazione e dell’arrivo dell’Intelligenza Artificiale nel mondo dell’impresa, così come era emersa dall’indagine Asseprim Focus. La soluzione, nel solco della quale si innesta il compito che Asseprim si è assunta, viaggia su due direttrici: fornire a dipendenti e imprese una formazione specifica, continua e adeguata, anche gratuita, e dare indicazioni per il reperimento deli fondi per finanziare questa formazione. Questo è il nostro ruolo ed è il beneficio che Asseprim offre ai suoi associati per affrontare al meglio l’arrivo dell’AI.”
Qui sotto trovate i link di approfondimento agli interventi dei relatori:
Trasformazione digitale del lavoro
Roberto Rossi, Head of Technologies Randstad Italia
The Way after Tomorrow – cosa aspettarsi dal futuro
Mauro Marengo, Chief Clients Officer Spindox
Nuovi modelli organizzativi – dal modello di business al modello di persone
Andrea Bellini, HR Manager Banca Widiba
Social Sales & Employees – come si trasformano le opportunità di business
Annalisa Quaranta, Business developer Fortale
L’impatto della digital transformation e della open innovation sui modelli organizzativi
Andrea Del Monte, Senior Partner – Information Technology Manager Praxi SpA
A scuola di futuro
Andrea Geremicca, CMO & Co-Founder Impactscool
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